Un caso personale ma condivisibile con altri

Cari amici blogger,
inizio questa sera a proporvi saltuariamente letture dei miei argomenti che spero piacervi ed anche, che non si rivelino soltanto sassi gettati nello stagno per smuovere le acque, ma servano a migliorare ove possibile, le regole ed il gioco che tanto ci appassiona.
Provengo dalla Lega UISP di Bologna e sono un appassionato da molti anni di questo gioco.
Nel corso degli anni non ho giocato sempre, ma anzi, mi sono preso delle pause anche di 10 campionati dedicandomi ad altro.
L'anno scorso militavo in una formazione di 2 Torri trovandomi a fine campionato a possedere 68 punti.
Ancora adesso che i punteggi-giocatore sono in essere da molti anni nel bolognese, non sono in grado di comprendere come vengano calcolati.
Molto più semplicemente avviene nel ferrarese con l'appioppamento a scalare di punti per categoria: 5 in coppia e 6 da singolo per la B; 10 in coppia e 11 da singolo per la A; 16 in coppia e 17 da singolo per i Master, ovviamente a partita vinta.
Ogni partita persa addiziona 0 punti.
Quando per motivi di vicinanza tra l'abitazione ove sono domiciliato e la sede del Circolo di Poggio Renatico nel quale oggi milito, decisi di transitare da una Lega UISP ad un'altra non mi resi conto dell'incongruenza, ma ragionai in buona fede d'esser portatore di pochi punti.
Appurai in seguito che in carenza d'un riscontro tra le Leghe, venni considerato come se avessi vinto tutte le partite in coppia l'anno precedente, relegandomi nella valutazione ad appartenere immeritatamente ad un 1^ categoria.
Nel disguido creatosi il mio attuale capitano fu preso in contropiede e dovette escludere dalla formazione che stava approntando alcuni giocatori validi per la categoria che s'andava ad affrontare, facendomi passare tale rinuncia, come un segno di stima nei miei confronti ma anche di sacrificio per la stagione.
Tale livello non mi appartiene; magari fossi cosi forte!
Non giocherei sicuramente nella categoria minimalista ma ambirei a salire più in alto, secondo i dettami che mi contraddistinguono in lealismo, nonchè mi divertirei di più!
Ora, capisco che per diffidenza verso giocatori che potrebbero essere validi e abili nel falsare i valori in campo, affibbiare un punteggio-giocatore sì elevato possa essere un deterrente verso tali atteggiamenti, ma sicuramente (e questo è un mio pensiero), questo provoca incongruenze e danno a chi non può creare una differenza effettiva.
Aggiungendo che, per chi volesse cimentarsi in qualche gara durante l'annata, l'iscrizione alle gare di categoria equiparate a quella di campionato, è preclusa pena squalifiche, in caso d'iscrizione e vincite di gironi con accesso ai campionati nazionali.
Ormai nei miei confronti la frittata è stata fatta e l'anno prossimo si sistemerà da sola con gli effettivi punti guadagnati, ma in futuro si potrebbero verificare altri casi come il mio e qualcun'altro sarà danneggiato.
Chiedo ai responsabili della Lega UISP di Ferrara, se mi leggeranno, di redigere una memoria a fine campionato dei punti guadagnati da ciascuno nella Lega ove ha militato e nel caso d'informare i capitani già sul modulo d'iscrizione della squadra con una colonna, ove i punti stessi compaiano.
In aggiunta, chiedo che ci sia un confronto a livello nazionale tra responsabili di Lega, per evitare che i giocatori provenienti da altre province pur essendo appartenenti alla stessa Lega, vengano trattati iniquamente nel punteggio.
Grazie
Scusandomi per la prolissità auguro a tutti liete feste e migliore 2012.
.
Ciao da Seaside Mare